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La sofferenza scrisse madame Blavatsky, è il rimedio del cielo per i malati dello spirito.
Sarà capitato anche a voi, nel momento in cui vi sentivate schiacciati sempre più dall’insostenibile peso del dolore e delle preoccupazioni, di sentirvi nascere dentro, improvvisamente e senza nessun cambiamneto delle circostanze esterne, una seranza e una nuova fiducia, che sono poi cresciute poco a poco fino a darvi la forza di trasformare la vostra difficile situazione in qualcosa di positivo. Se però la fiducia e la speranza sono bloccate, riesce molto difficile poter credere alla possibilità di un miglioramento. Il pesniero rimane ancorato esclusivamente allo sconforto e si perde di vista la bellezza della vita. Ci si sente giù di morale. Si è senza energia e manca la fiducia di poter cambiare le cose. Gorse è uno stato transitorio, la persona non crede di farcela, prova un senso di vuoto e di sconforto. E’ un fiore di passaggio per momenti di disperazione e si spera solo in un miracolo. Una sorta di stanchezza interiore in un momento di dura prova, perciò la persona getta la spugna. E’ frequente nelle malattie gravi, croniche, in persone che hanno già provato molti trattamentisenza successo e non sanno più come andare avanti. Con questo tipo di atteggiamento è impossibile il cambiamento, il processo della guarigione è blocato. Se la vita è cinica molte persone rispondono in modo altrattanto cinico; se la vita li attacca, loro attaccano la vita. Al cuore stesso. Il senso dell’esistenza viene a mancare, si sprofonda...in un buco nero da cui non si può o non si vuole uscire.
Predomina la sensazione che tutto sia insolubile e senza via d’uscita e la speranza è completamente andata perduta. Talvolta si è convinti che una malattia sia ereditaria e quindi incurabile: la persona è convinta di essere destinata al dolore e alla sofferenza e non tenta nemmeno più di guarire. È solo per non dare dispiacere alla famiglia e alle altre persone care che si sottopone a nuove cure; ma in realtà non crede assolutamente che questo possa portare a un miglioramento.
Il Dr. Bach scrisse in merito: “(Queste persone) danno l’impressione di aver un forte bisogno, nella loro vita, di un raggio di sole che scacci le nuvole scure e tristi.”
Molte malattie sono mortali, e molte che non lo sono provocano dolori continui, come l’artrite remautoide, o i dolori post-erpetici. Quando ci troviamo di fronte allo scoraggiamento e alla perdita di speranza Gorse entra in azione.
La vita è stata dura? Il buio dell’esistenza ha prevalso sulla speranza di un miglioramento?Si pensa di non meritare più nulla se non di soffrire? Può darsi che questo sia il destino di ogni uomo giunto nell’oblio più profondo dell’anima, quello dal quale è difficile risvegliarsi. Ma gorse è capace di andare fin laggiù, come uno speleologo, in soccorso ad un uomo nel profondo del suo crepuscolo interiore.
Il potenziale positivo di Gorse: un senso di fiducia e speranza, nonostante i disturbi o i problemi. Le persone hanno speranza e si sentono più felici, e riescono a vedere nella loro malattia un’esperienza importante. In taluni casi hanno addirittura la sensazione di essere sulla via della guarigione.